Salve Lettori.
Oggi niente recensioni, niente interviste ne altro. Solo un piccolo sfogo e/o momento di riflessione.
L’altro giorno, scorrendo tra le varie notizie di Facebook (metà interessanti, metà squallide, metà stalking) ho trovato questo interessante articolo:
https://www.dailybest.it/libri/fahrenheit-451-bruciare-pagine/
Una volta finito di leggerlo, ho sorriso e ho iniziato a riflettere…
Cosa ne pensate? Non è un’idea originale per promuovere un libro? Secondo me offre diversi spunti per sensibilizzare i lettori al peso e all’importanza delle parole…
Bruciare i libri, non significa solo farlo materialmente con fuoco e fiamme, significa anche scegliere di accendere la televione anziché aprire un libro. Significa pensare, che leggere sia una perdita di tempo o peggio ancora… un bene che non produrrà mai nulla se non il costo dell’acquisto stesso del libro.
Quando la gente scopre che leggi, la domanda principale è sempre “ma non ti annoi?” mentre la loro risposta quando chiedi loro se leggono è sempre “eh vorrei trovare il tempo.” Sinceramente queste domande/risposte mi fanno sempre riflettere molto…
Perchè dovrei annoiarmi a leggere? Non passo il mio tempo a fissare un muro bianco, mi sto immergendo in una storia.
Perchè non trovi il tempo? Non metto in dubbio che manchi il tempo materiale per fare tantissime cose, io per prima, ho mille impegni e zero tempo, però riesco sempre a ricavare il mio momento di lettura, che sia durante un pranzo, che sia prima di dormire o anche solo durante un viaggio lungo o breve. Il “non avere tempo” è la scusa classica di chi NON vuole leggere. Basti pensare a tutte le volte che accendiamo la televione o prendiamo in mano il cellulare, se tutte quelle volte, prendessimo un libro, riusciremmo a leggere “Guerra e Pace” in una settimana.
Ho provato più volte a convincere chi “non legge” a sforzarsi, a scegliere un libro dalla copertina o dalla trama e buttarcisi a capofitto…ma nulla. A volte penso che leggere sia un dono come quelle persone che hanno il dono di capire la matematica 🙂 o hai la fortuna di averlo oppure nulla…
Ma torniamo a noi, bruciare i libri. Lo scrittore Heinrich Heine nel 1821 nella sua tragedia Almansor scrisse “dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli esseri umani”.
Già, perchè come dicevo prima…bruciare i libri non è solo l’atto in se di dar fuoco alle pagine ma anche bruciare gli esseri umani e il loro pensiero. Anche per lo stesso scrittore che si vede rifiutato, o non letto, deve essere snervante. Ricordiamoci che dietro un libro non ci sono solo carta e inchiostro..
Pensateci gente prima di chiudere un libro e prendere in mano un telecomando o un cellulare. Non è cosi che la vostra mente diventerà migliore.
Per chiudere questo mio piccolo sfogo personale, vi regalo una citazione di un libro cho letto e riletto più volte. Questo passaggio racchiude (sicuramente meglio di come ho fatto io), il mio pensiero:
Il libro in questione è “L’uomo Stanco” di Alessio Pecoraro. Vi lascio questo breve estratto:
“[…] Sono la televisione, il male che plasma le vostre menti. Sono il divino oracolo che vi dà un responso su tutto ciò che volete sapere, che vi suggerisce il modo giusto d’agire.
Io vi spio con il mio grande occhio. Io suono le vostre sensazioni come un mastro liutaio che sviolina i vostri nervi. Sono la vostra cecità. La vostra tomba dove respirate senza vita. Io sono un pifferaio magico, l’illusione della scelta. Voi credete che io sia la verità, la parola di un insostituibile dio, ma intanto i dittatori di cui sono interprete e schiava si compiacciono e s’intrufolano nelle vostre case, nelle vostre menti, nelle ossa, nei nervi,
negli occhi. Vi confermano che siete nel giusto. Diventano padella per friggervi il cervello. Acqua bollente per lessare i vostri piedi e impedirvi d’alzarvi dalla poltrona. Sono pendoli ipnotici, che vi danno l’irrefrenabile istinto incontrollato di tornare sempre da me.Questi dittatori sono nell’etere, non hanno nome e voi non sentite che vi comandano. Sono loro che decidono cosa dovete vedere, cosa dovete pensare, cosa dovete sapere, capire e accettare. Decidono quali esempi dovete imitare, chi dovete diventare, come e quando lo dovete fare. Sono persone in carne e ossa come voi, ma invisibili che vi vedono. Muti che vi parlano. Folli che vi rendono folli. Sappiate che quando mi accendete, voi vi spegnete.
La mia semplicità d’uso ha reso le masse umane più ignoranti, più rassegnate, più pigre, più inutili di quanto non lo fossero prima. Sto lentamente sterminando i libri, i teatri, i cinema, i giornali, la vera informazione e cultura.[…] Datemi ascolto: spegnetemi! Ripensate a tutte quelle ore spese davan-
ti a me, prima da bambini e poi da adulti, imbambolati in cerca di un conforto, di una risata, di un po’ di sentimento e passione. Ripensate bene a quando vi costringo di rinunciare a un libro per una sitcom televisiva, ripensate a tutte le volte che sareste potuti uscire a vivere la vostra vera vita, […]
Tornate a leggere. Tornate a sfogliare pagine…